IL DENARO INTELLIGENTE: UNO SCENARIO ORWELLIANO
Come sarà il denaro in una società post-umana? Sarà sicuramente un denaro intelligente.
È sempre stato tra le meraviglie dell'ovvio che nel rapporto tra l’uomo e il denaro, l'uomo fosse intelligente e il denaro neutralmente stupido, tenuto nelle catene delle funzioni costrittive di riserva di valore, unità di conto e mezzo di scambio, ma in un futuro dominato dall'intelligenza artificiale e dalle biotecnologie, il denaro potrebbe essere dotato di tutte le informazioni sugli esseri umani, le loro possibilità finanziarie, i loro desideri e il modo migliore per soddisfarli. Cosa accadrebbe allora?
La verità nota a tutti i filosofi secondo la quale, come dice Einstein: ‘non tutto ciò che può essere contato conta, e non tutto ciò che conta può essere contato’, diventerebbe falsa. Oggi assistiamo ad un processo nel quale la conoscenza che conta è soggetta ad una continua quantificazione e la conoscenza che non può essere quantificata smette progressivamente di contare.
In primo luogo, andando oltre la tradizionale funzione di riserva di valore, il denaro intelligente darebbe valore alle cose. Si è sempre detto che il tempo è denaro (Franklin), ma presto diventerà chiaro che il denaro non è solo tempo, ma può essere anche spazio, velocità, forza, conoscenza, lavoro e sentimenti.
Quindi, il denaro intelligente calcolerebbe l'importanza che ogni cosa ha per gli individui e le comunità, i costi e i benefici di ogni acquisto, le possibilità di spesa e le possibili alternative; e secondo questi parametri attribuirà un valore ad ogni cosa, concreta ed astratta.
Poiché il marketing per ogni individuo sarà personalizzato, il bisogno di ognuno avrà una forza diversa ed il prezzo potrebbe essere diverso per ogni individuo.
In questo scenario, il denaro avrebbe funzioni macroeconomiche di regolazione della domanda e dell'offerta, di controllo dell'inflazione, di arbitro di guerre politiche e commerciali.
Regolerebbe l'offerta attraverso gli investimenti e la domanda attraverso la creazione di bisogni e l'obsolescenza pianificata del denaro. Se ad esempio dovesse avere bisogno di aumentare la domanda potrebbe dire ad un consumatore che parte del suo denaro smetterà di essere utilizzabile dopo una certa scadenza.
Il portatore di denaro potrebbe ricevere un messaggio in cui gli verrebbe suggerito di acquistare un determinato prodotto altrimenti la quantità di denaro con cui potrebbe acquistarlo cesserebbe di essere disponibile.
Il denaro armonizzerebbe la volontà dell'individuo desiderante con quella della comunità venditrice, e poiché il denaro sarebbe intelligente e saprebbe che i desideri insoddisfatti frustrano l'individuo, le informazioni e le pubblicità sarebbero rivolte ai desideri che l'individuo può permettersi, finché tutti saranno felice di desiderare solo ciò che possono permettersi perché non vorranno nulla che non possono permettersi, poiché il denaro bloccherà il flusso di informazioni che potrebbero provocare i loro desideri.
Nelle guerre di mercato, il denaro intelligente potrebbe decidere il destino di un'azienda stabilendo che il denaro di determinati individui potrebbe essere utilizzato, in una certa percentuale o interamente, per acquistare il prodotto di un certo marchio o di un altro.
Le funzioni di controllo sociale sono le più sviluppate e in Cina sono già in fase avanzata di sperimentazione. Il denaro sarebbe ritirato o limitato in caso di scarsa disciplina, insubordinazione, avversità al governo, ecc.
Il denaro intelligente potrebbe avere una funzione repressiva e punitiva e potrebbe essere bloccato nel caso in cui il possessore si renda colpevole di determinati reati.
Ciò che creerebbe un vero cambiamento antropologico è la relazione del denaro intelligente con il consumo e il controllo individuale.
L'uomo non è particolarmente bravo ad attribuire un valore economico alle cose e non conosce i desideri e le preferenze delle gente che lo circonda. In un famoso esperimento, i ricercatori dell'Università di Cambridge e Stanford hanno testato l'algoritmo di Facebook su più di 17.000 utenti. Nel predire i tratti della personalità, con una quantità sufficiente di dati, l'algoritmo è risultato essere migliore di qualsiasi altro partecipante. Con soli 10 like ha fatto meglio di un collega, con 70 meglio di un coinquilino, con 150 meglio di un genitore o di un figlio e con 300 meglio di un coniuge.
Un corollario di questo limite della conoscenza è l'ignoranza del valore oggettivo che le cose hanno per le persone.
Quando gli uomini si trovano di fronte ad una scelta non sono in grado di calcolare l'impatto che essa avrà su di loro, né il piacere, il costo, i benefici che essa comporta o il valore delle alternative.
Il denaro intelligente, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, potrebbe decidere il valore economico di qualsiasi cosa, associando comportamenti specifici a costi specifici.
Ad esempio, l'algoritmo potrebbe dire: se esci con questi amici, nei prossimi tre anni spenderai tot dollari. Se ti innamori di questa ragazza, nei prossimi dodici mesi spenderai tot dollari. Se ti iscriverai a questo corso di studi, nei prossimi vent'anni guadagnerai tot dollari. Alcune configurazioni del denaro potrebbero non solo fornire una mappa delle spese associate a sentimenti e comportamenti, ma anche incentivare o bloccare le spese per decisioni particolari.
Se sulla base di pressione sanguigna, frequenza cardiaca, reazioni ormonali, espressioni facciali e qualsiasi dato biometrico che l’individuo riceverebbe da un server, il denaro intelligente decidesse che la persona con cui vuoi uscire non è adatta a te, a seconda del livello distopico raggiunto dalla società, potrebbe impedire l'appuntamento, notificando il blocco della carta di credito o di ciò che la sostituirà.
A seconda del grado di distopia, se il denaro intelligente calcolasse che recarsi in una determinata zona della città avrà un basso rapporto denaro/soddisfazione, potrebbe bloccare l'offerta o addirittura scoraggiare l'accesso a quella zona della città.
Se l'algoritmo del denaro intelligente sarà in grado di calcolare il valore economico dell’avere determinate idee, in termini di costi e possibili guadagni ad essi associati, potrebbe diventare più o meno disponibile a seconda delle situazioni. Se, ad esempio, a un ragazzo interessano le idee anarchiche e queste sono incompatibili agli occhi dell'algoritmo con le sue possibilità economiche, il denaro potrebbe impedire l'acquisto di un certo corso di studi, la frequenza di certe amicizie, l'acquisto di certi libri, la visione di certi film.
Finora abbiamo usato l'espressione 'possessore di denaro' riferendoci all’individuo ma considerando le reali relazioni di forza tra il denaro e l’individuo, sarebbe piuttosto il denaro intelligente a possedere l’individuo, e considerando la pervasività del suo potere e del suo controllo, e la sua natura distopica, il denaro intelligente potremmo legittimamente essere chiamato denaro orwelliano.